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CA' DEL VENT

Riteniamo la nuova normativa sul vino biologico troppo permissiva e ben lontana da un reale approccio naturale, ecosostenibile ed esente da prodotti nocivi per la salute umana.

Secondo noi, un vino deriva da uve figlie del terroir, valorizzate assecondando le naturali caratteristiche del terreno e del clima, e difese in modo ecosostenibile privilegiando opportune strategie agronomiche alla somministrazione di prodotti che, nel caso di un loro utilizzo, siano naturali e non tossici per gli esseri viventi. In cantina l’obiettivo è vinificare senza aggiungere nulla, estraendo e utilizzando con sapienza solo ciò che è presente sulle uve e nelle uve, al fine di ottenere un vino unico, qualitativamente emozionante, digeribile e sano per la salute umana.

Il vino non si fa solo con la scienza e col sapere. Se è vero che la sperimentazione e lo studio ci forniscono gli strumenti per operare, è altrettanto vero che è la sensibilità umana che ci permette di individuare la strada da seguire per interpretare al meglio le espressioni del terroir. L’uva e il vino vanno ascoltati, capiti, amati. Creare vino è arte, l’enologo valorizza le singole uve col suo vino, così come il pittore valorizza i singoli colori della sua tavolozza col suo quadro. La pianta è viva, l’uva è viva e così anche il vino deve essere vivo, capace di evolvere nelle bottiglie così come nel bicchiere, capace di crescere, maturare e invecchiare. Il vino diventa arte quando è unico, in quanto figlio dell’uomo, figlio della terra, figlio del clima, esempio di biodiversità.”

Con questa filosofia, nel 1994, Paolo Clerici e Massimo Fasoli fondano Cà del Vènt. Un progetto ambiziosissimo: creare un vino figlio del suo territorio utilizzando le migliori risorse disponibili a tutti i livelli del mondo enologico. Questa filosofia si riflette su tutta l'impostazione dell'azienda, dalla coltivazione della vite alle lavorazioni in cantina del vino. L'azienda è ubicata sul limitare sud-orientale della Franciacorta in cima alla collina dei Campiani, fra i due paesi di Cellatica e Collebeato.

Producono Franciacorta Pas Operé, categoria attualmente non normata, ma che codifica da loro l’approccio di non aggiungere nulla al vino in modo da non modificarne le caratteristiche, prima e dopo la presa di spuma.

Le differenze tra i loro Franciacorta non derivano dall’aromatizzazione del vino mediante aggiunta di diverse liqueur d’expedition, ma solo dalle diverse caratteristiche del terreno di origine e dell’annata. In bottiglia mettiamo il frutto del clima e della terra, sempre diverso e unico ogni anno, niente di più. Ciò che si beve è un vino rifermentato, senza intervento e senza interferenze.

Anche i vini bianchi e rossi fermi vengono prodotti valorizzando il carattere di territorialità delle uve e mantenendolo fino a vino finito. Nulla che non sia nell’uva viene aggiunto al vino.

I Vini di Ca' del Vent