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Cantina GIARA

C’è un luogo fatto di distese erbose e alberi da frutto, vecchie vigne e porzioni di sottobosco: è Jazzo di Stefano, una contrada di Adelfia (BA) all’interno di un parco che la famiglia Nicassio ha destinato alla coltivazione di uva da vino, ancora oggi viva e florida. È questa da questa commistione tra tradizione e territorio che nasce Cantina Giara che si dedica alla coltura sia del Primitivo sia di Verdeca, Malvasia bianca, Greco, Fiano e Moscatello selvatico. Posti a 231 metri di altitudine sul livello del mare, i vigneti sono situati su terreni calcareo-argillosi, sono a tendone (un vecchio impianto di 60 anni) e a spalliera alta, con rese molto contenute (da 30 a 40 quintali per ettaro). Le escursioni termiche quotidiane tra il giorno e la notte conferiscono alle uve un importante patrimonio aromatico.

La conduzione dei vigneti segue i dettami dell’agricoltura biodinamica mentre la vinificazione avviene con metodologia artigianale e naturale: la fermentazione è spontanea e avviene solo con lieviti selvaggi, indigeni e originari del suo terroir. Ogni luogo ha infatti i propri lieviti e ognuno di essi contribuisce in maniera significativa ai profumi, al sapore e alla struttura del vino. I vini non sono sottoposti al processo di chiarifica. Il risultato finale garantisce differenze tra un’annata ed e persino le bottiglie dello stesso anno presentano tra loro leggere variazioni, a seconda del contenitore in cui il vino è giunto a maturazione o del momento in cui viene degustato.

REGIONE: Puglia
ANNO: 2000
PRODUZIONE: 15.000
ENOLOGO: Vincenzo Baldari