caprera

 

CAPRERA

Tutto è nato da un bicchiere…di vino, ovviamente. E lì è tornato. In mezzo, la terra.

Un assaggio folgorante. Il primo vino vero della vita di Luca Paolo Virgilio. Un viticoltore che diventa un amico, l'esperienza di una vendemmia siciliana, poi una piccola vigna in affitto, così per gioco. I corsi di agricoltura biodinamica e permacultura. Le fiere dei vini artigianali. Organizzarne una nella sua terra insieme ad altri amici. Il richiamo di una terra che aveva sempre visto lontana. Una convinzione maturata giorno dopo giorno. Infine, la decisione di iniziare.

Luca non ha una tradizione agricola di famiglia, né studi tecnici alle spalle. Letture, corsi, confronto con colleghi e professionisti. “Si impara ogni giorno. Questo è un mestiere appassionante, bellissimo, stimolante. Complesso e difficile. Ogni giorno è diverso dall'altro. Come le stagioni. Come le vendemmie”. 

Luca Paolo ed Alfonso Morelli sono amici di famiglia da sempre. Iniziano quest'avventura insieme nel 2012, quando si mettono alla ricerca di un pezzo di terra girando in lungo e in largo il loro Abruzzo. Quando arrivano a Pietranico, in contrada Vasca, è amore a prima vista. Un senso profondo di libertà e pace. Silenzio di vento e animali selvatici. Intima immersione nel regno della Natura. Un angolo remoto, quasi un eremo, lontano dalle interferenze della modernità. Ci sono ulivi e tanto bosco, ma non c'è vigna. Pazienza. La pianteremo loro, la sceglieranno, la alleverano. “E' qui che deve nascere Caprera”.

Nel 2013 iniziano a coltivare la terra. Nel 2014 piantano le loro due prime vigne circondate dal bosco. Poco meno di un ettaro di Montepulciano e mezzo ettaro di Trebbiano abruzzese. Nel settembre 2016 il primo raccolto e qualche anno dopo le prime fiere per promuovere le loro prime bottiglie di vino. Nel 2020 inizia la costruzione della loro cantina, a Capreta proprio difronte alla vigna di Montepulciano dove tutto è iniziato.

I ragazzi di Caprera sono agricoltori ed artigiani.

Ogni loro prodotto è prima di tutto il frutto della terra. E di un lavoro lungo e meticoloso, fatto di fatica e sudore, studio, dubbi, passioni, esperienze, timori e speranze.

I loro vini sono prodotti nel massimo rispetto della terra, del frutto e dell’uomo. Si impegnano per portare nel bicchiere il senso del luogo, il racconto della stagione, la loro visione. Mai uguali a se stessi, i loro sono vini liberi, vivi, pieni di energia, che non vogliono essere rinchiusi in etichette o stereotipi. Vini che vivono la dimensione del tempo, come tutte le sostanze vitali. Vini fatti per dare gioia, accompagnare il cibo, celebrare la convivialità.