costadila

 

COSTADILA'

L’Azienda Agricola Costadilà è una cantina che nasce nel 2006 nella frazione Costa di là, piccolo paese di Terzo, in provincia di Treviso. Ci troviamo nel cuore dell’area di produzione del Prosecco.

L’idea dei fondatori, Mauro Lorenzon e il compianto Ernesto Cattel, è di produrre vini artigianali, sani e genuini, che rinnovino l’antica consuetudine del territorio degli spumanti rifermentati in bottiglia, la tecnica tradizionale da sempre utilizzata prima dell’avvento del Metodo Martinotti e Charmat e delle rifermentazioni in autoclave.
La tenuta si trova in una splendida zona collinare e ha un’estensione complessiva 7 ettari, divisi in piccole parcelle coltivate a un’altitudine compresa tra i 300 e i 450 metri sul livello del mare, con prevalente esposizione a sud-est.
Il clima fresco e ventilato, ed i terreni di matrice calcareo-argillosa, sono particolarmente vocati per le uve a bacca bianca storicamente presenti in zona, la Glera, il Verdiso, la Bianchetta Trevigiana, ma non mancano alcune vigne dedicate a alle uve rosse bordolesi: il Merlot e il Cabernet Franc.

La gestione agronomica della tenuta è ispirata ai principi dell’agricoltura biologica e biodinamica.
Le pratiche di cantina sono ridotte al minimo, con utilizzo di fermentazioni spontanee e lieviti indigeni.

Le rifermentazioni si svolgono direttamente in bottiglia secondo il Metodo Ancestrale, che non prevede il dégorgement, ma lascia i lieviti esausti sul fondo della bottiglia.

Le etichette Costadilà rappresentano un ritorno al passato, alle origini della cultura spumantistica trevigiana, reinterpretata in modo rigoroso e attento, per proporre vini dal gusto autentico.

Sono spumanti "sur lie", ovvero vini frizzanti rifermentati in bottiglia sulle proprie fecce, con lieviti indigeni e senza aggiunta di solforosa, sapiente miscela di uve bianche.

Mauro Lorenzon raccomanda tre diversi modi di servire i suoi vini frizzanti rifermentati in bottiglia, a seconda di quanto gli assaggiatori gradiscono o meno la presenza del fondo nel bicchiere. Il primo modo, per chi cerca la limpidezza nel vino, consiste nello scaraffare lentamente per evitare che il fondo giunga nel decanter. Il secondo modo è perfetto se, quando si è in compagnia, alcuni amano il limpido ed altri il vino torbido come una volta, si dovrà servire molto dolcemente i primi e servire i secondi solo quando inizia a scendere il fondo. Il terzo modo è per chi vuole assaggiare alla vecchia maniera il vino frizzante fatto come una volta: capovolgere la bottiglia ben fredda e agitarla fino a miscelare completamente liquido e il suo fondo naturale.