Hello!

D'ARAPRÌ

La Buona terra della Capitanata di Puglia, asciutta e generosa. Questa è la terra degli Spumanti d’Araprì. Un territorio favorito dalla sua composizione, dall’esposizione e dal clima: protetto dai monti della Majella e dal Promontorio del Gargano non è soggetto a gelate, ha una buona ventosità che non provoca lo sviluppo di muffe e una scarsa piovosità. Il terreno è calcare-argilloso con presenza di limo e sabbia, ha un’altitudine tra 80 e 100 m. s.l.m. e una leggera pendenza, presenta un’ottima insolazione e buone escursioni termiche giornaliere. I terreni ben dotati di calcare e sostanza organica, possiedono una elevata capacità idrica consentendo così una regolare maturazione dell’uva. Su questi terreni le uve maturano lentamente, senza riduzioni del grado di acidità e senza dispersioni delle componenti aromatiche. Il vitigno Bombino Bianco è di antichissime origini matura a metà settembre e mantiene un corredo acido elevato che insieme alla moderata alcolicità e una giusta maturazione lo rendono un ideale vitigno per la produzione di uno spumante metodo classico.

La ricerca della qualità parte dall’uva, coltivata a pergola pugliese con una densità di 3.500 ceppi per ettaro. Grappoli di uve scelte e selezionate vengono raccolti in cassette e trasferita in cantina con piccoli carrelli, in breve tempo, per le operazioni di vendemmia (spremitura soffice, chiarifica, fermentazione) per la preparazione dei vini base. La vendangerie è situata alla periferia di San Severo, nella vicinanza dei vigneti, così sono ridotti al minimo i tempi che trascorrono dal taglio del grappolo alla pigiatura. La fermentazione avviene in cantine sotterranee, dove le bottiglie riposano per diversi anni in posizione orizzontale a temperatura costante tra i 10 e i 14 °C. Cosi lentamente il vino diventa spumante che, affinato dai lieviti, acquisirà profumi e sapori del tutto peculiari. L’affinamento dello spumante metodo classico richiede un tempo che va dai 15 mesi ai 3 anni e più.

REGIONE: Puglia
ANNO: 2000
PRODUZIONE: 15.000
ENOLOGO: Vincenzo Baldari