divella

 

DIVELLA

Alessandra Divella fa parte di una nuova generazione di giovani viticoltori che a meno di 30 anni ha preso in mano 2 ettari di vigneto con l’obiettivo di dar vita a vini autentici e artigianali.

Ci troviamo a Gussago, piccolo paesino bresciano che domina la campagna franciacortina.

Alessandra insegue il suo sogno sui terreni più antichi della zona, a un’altitudine media di circa 400 metri, assecondando i vigneti che poggiano su un terreno povero composto da argille friabili e compattamenti calcarei. Produce dalle 6.000 alle 8.000 bottiglie all’anno, rispettando il più possibile l’ambiente che la circonda.

Le etichette attualmente in commercio hanno la costante produttiva di essere tutte Pas Dosè, cioè senza l’aggiunta di liqueur d’expedition, e si presentano nella loro più assoluta franchezza, senza bisogno di alcun trucco e ritocco prima di uscire dalla cantina che le ha pazientemente cullate per lungo tempo.

Le bollicine Divella sono rappresentative del territorio da cui provengono, sono fresche, minerali e ricche di succo. Le varietà sono quelle tradizionali dell’area franciacortina, Chardonnay e Pinot Nero, lavorate in cantina con microvinificazioni spontanee attivate con soli lieviti indigeni al fine di preservare al meglio il corredo aromatico tipico della tipologia. La filosofia di non modificare artificialmente il profilo naturale dell’uva si ritrova anche nella scelta di far fermentare e affinare i vini base in tini di cemento e tonneau di legno usati, semplici contenitori e non esaltatori di aroma. L’affinamento sui lieviti si estende su un periodo di tempo che va dai 2 ai 5 anni, in base alle peculiarità proprie dell’annata e dell’uva.

Le bollicine di Divella hanno un perlage fine e avvolgente, sono schiette e non ruffiane, hanno un ingresso tagliente in bocca e lasciano un succoso e lunghissimo ricordo sul palato. Non hanno bisogno di zuccheri aggiunti e di troppa solforosa, preferiscono apparire per quello che sono realmente.