ilmortellito

 

IL MORTELLITO

Mortellito è il nome del territorio delle radici di Dario Serrentino. Una campagna di due ettari in cui, nei primi del Novecento, vivevano i suoi bisnonni.

Qui ha deciso di intraprendere il suo percorso di viticoltore, allontanandosi dalla vita di città e dalle sue convenzioni per tornare a vivere il rapporto con la terra.

Una scelta di amore per la natura e per un luogo di cui è innamorato, che riesce ad esaltare le sue più grandi passioni: la Terra e il Mare.

La locale cultura del vino lo ha spinto ad andare alla ricerca di vini genuini, fatti senza alcuna forzatura e provenienti da agricoltura biologica.

Oggi ha circa 23 ettari. La sua azienda è condotta in modo familiare da lui, Valentina, Mario e Melina che vi si dedicano giornalmente, insieme a tanti amici che vengono ad aiutarli durante le diverse fasi del loro lavoro.

Coltivano le loro uve con sistema ad alberello, senza l’uso di fitofarmaci e di concimi chimici di sintesi. Producono Nero d’Avola, Moscato di Noto, Frappato/Nero Capitano (un vitigno storico siciliano praticamente estinto, del quale hanno piantato qualche migliaio di piante) e Grillo. Raccolgono le uve a mano, senza aiuto di macchinari che possano danneggiarle e ne ricavano tre vini.

Lavorano per ottenere uve perfettamente mature e sane: credono che il vino si faccia principalmente in vigna. Il loro lavoro in cantina ha come scopo il rispetto del vino e delle sue qualità più intime. Quindi fermentazioni spontanee senza lieviti selezionati aggiunti e assenza di botti di legno per evitare di alterare i sapori. L’unico intervento è dato dall’aggiunta di un minimo quantitativo di anidride solforosa durante l’imbottigliamento, per garantire una migliore conservazione.

Puntano a creare vini che rispecchino i caratteri naturali del territorio, vini dalla spiccata personalità e lontani dalle mode del momento.