lacattiva

 

LA CATTIVA

Nell’estate del 2018 lanciati da una insana passione nel mondo delle fermentazioni ed in particolare per i vini naturali decidiamo di vendemmiare qualche quintale di uva nella vigna della famiglia di Marianna e così ci divertiamo a produrre qualche litro di vino. Da quell’esperienza nata un po’ per gioco, un po’ per passione nasce, nel 2019, la Cattiva”. Così inizia il racconto di Leonardo, Alfredo, Paolo, Loreto, Manfredi e Michael che ad un certo punto decidono di prendere in affitto da Marianna Pastore Bovio la masseria e dalla sua famiglia 3 ettari di vigneti. Vigneti meravigliosi siti in Sammichele di Bari coltivati in biologico dall’anno del loro impianto, nel 2001. La masseria che, storicamente, è stata sempre adibita all’allevamento delle vacche da latte fino a circa una decina di anni fa ha cominciato un processo di ristrutturazione. Proprio l’antica stalla con quasi 300 anni di storia è diventata oggi la parte pulsante della cantina di fermentazione e vinificazione.

Così dopo tanti anni di lavoro su fermentazioni di altro genere, ovvero birra, decidono di avvicinarsi all’altra loro grande passione: i vini naturali. La loro produzione si basa su fermentazioni spontanee in piena regola, non uso assoluto di solforosa e/o qualsivoglia agente chimico, dando la possibilità all’uva di esprimersi al massimo. In vigna lavorano tutto a mano dalla vendemmia a tutta la gestione delle viti, gli unici trattamenti che fanno sono con rame e zolfo. Sicuramente dall’esperienza di tanti anni nel mondo della birra si portano dietro un pizzico di sperimentazione e per questo assieme a Michael, il loro collega amico americano, hanno deciso produrre un vino dove una determinata quantità di uva viene affumicata dentro un affumicatore alimentato a legna di ulivo, che dona delle caratteristiche note affumicate al vino finale dandole un carattere unico. Nella vendemmia 2019 hanno prodotto 3 vini fermi, 2 vini rifermentati e 2 metodi classici di cui uno con uva affumicata.