"Il Signor Kurtz", un riferimento all'antagonista nel classico letterario di Joseph Conrad Heart of Darkness, è la visione del vino e il quasi-alter-ego di uno dei viticoltori di più attenti, capaci ed ecclettici d'Italia, Marco Durante. Marco possiede un piccolo vigneto dove si trovano piante di Sangiovese e grechetto, su una collina vicino al lago Trasimeno in Umbria. Dopo aver passato più di 25 anni ad esplorare il vino, come appassionato, come degustatore e divulgatore, ha gettato le catene del suo lavoro quotidiano e ha bussato alla porta di Danilo Marcucci, di Conestabile della Staffa, supplicandolo di prenderlo sotto la sua ala protettrice. Da allora è stato il braccio destro di Danilo per diversi anni.

"Il Signor Kurtz" è l'introduzione di Marco al mondo come headliner a pieno titolo, sebbene eseguita con l'umiltà tipica di Marco verso il potere della natura, la voce dell'uva e il processo decisionale spontaneo basato sulle condizioni di fermentazione (e il suo proprie emozioni in quel momento). Marco ha disgusto per il prevedibile e il banale. Vuole far cantare i vini con la propria energia. Abbraccia la tradizione, ma si lascia libero da essa per spingere la sua vinificazione nel futuro.

La sua vinificazione è totalmente naturale: fermentazioni spontanee, invecchiamento in vasi neutri, nessuna aggiunta di zolfo e nessuna filtrazione o chiarifica.