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CASCINA FORNACE

Dopo 14 anni di lavoro da progettista meccanico ad Asti, Enrico Cauda decide di licenziarsi: “Ho preparato questo passaggio per molto tempo, frequentando corsi di agricoltura biologica e biodinamica. Le motivazioni? La mia passione per la natura e la voglia di vivere all’aria aperta, unite ad un’insofferenza verso lo stress che non sapevo più reggere. Era diventato un lavoro seriale, dove contavano soltanto le scadenze, sempre più serrate, e non si curava più alcun rapporto con il cliente.”

Così nel 2009 rileva l’azienda agricola di famiglia insieme al fratello Emanuele, con cui oggi segue il ciclo naturale delle stagioni, coltivando uve e ortaggi senza forzare la redditività naturale dei suoi terreni. Grazie alla partecipazione al Piano di Sviluppo Rurale riesce anche a sistemare il cascinale in vista di attività dirette con il pubblico. Nasce così l’azienda agricola Cascina Fornace, che propone, tra le altre cose, corsi gratuiti su frutticoltura, orticoltura, vinicoltura biologica.

Enrico ama documentarsi sulle teorie di agricoltura biologica più all’avanguardia e cerca di spingersi oltre, eliminando totalmente le sostanze chimiche e centellinando ogni tipo di trattamento che andrebbe a nuocere alla salubrità dell’ecosisistema.

Dai suoi micro appezzamenti, tutti dislocati in areali differenti, caratterizzati da suoli sabbiosi, pendenze marcate e altitudini che toccano i 350 metri, provengono alcune tra le etichette più coraggiose e intraprendenti del Roero contemporaneo.

Vende i suoi prodotti agli amici che vanno a trovarlo sul bricco, con la soddisfazione di chi segue tutta la filiera, dal seme al frutto: il mercato a cui punta è tutto a km zero.

La fede di Enrico è tutta riposta in quei “5 cm di humus che si formeranno sotto gli alberi ogni mille anni”, che lui celebra con coerenza e tenacia.

I Vini di Cascina Fornace